L'area di studio rivela un elevato grado di accessibilità al sistema infrastrutturale, sia a scala urbana che di area vasta, ed in particolare: - a nord per il corridoio infrastrutturale (ferrovia/autostrada); - a sud per il sistema di viabilità intramoenia, attestato su polarità funzionali civili e religiose;
- ad ovest con l'asse della via Emilia Pavese e Barriera Torino; - a nord-est con Barriera Milano, la stazione ferroviaria e la via Emilia. La rete di trasporto pubblico locale (bus urbani ed extraurbani) supporta l'intera area di intervento, incrementando il potenziale di accessibilità intermodale dell'ambito. Il sistema di mobilità sostenibile (ZTL, piste ciclopedonali) interessa parzialmente l'area di intervento. La rete di piste ciclopedonali risulta significativamente frammentata nelle connessioni nord-sud, limitando l'accessibilità sostenibile verso le aree sportive a nord del centro storico oltre che verso le aree di Rete Natura 2000. Rilevante è la dotazione di aree di sosta regolamentata, tuttavia si rivela insufficiente sia in prossimità del polo ospedaliero che delle polarità sportive a nord-est.
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