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Officine Urbane

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PROGETTI
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#PIACENZA RESILIENTE



Piacenza_03

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Sostenibile, molteplice, pubblica, accessibile


#SOSTENIBILITA’

Riqualificare e rigenerare territori urbani richiede un quadro unitario e coordinato di sostenibilità economica, sociale ed ambientale, sia nella fase di programmazione, che di attuazione e gestione. Il programma di interventi intende quindi garantire: Sostenibilità economica 1.Favorire le attività esistenti e di nuovo insediamento 2.Rilanciare la vitalità economica e di impresa in ambito urbano; 3.Promuovere l’immagine di Piacenza come città creativa, inclusiva ed attrattiva; 4.Attrarre nuovi flussi di capitale finanziario; 5.Incrementare i lavoratori qualificati ed il capitale sociale della città. Sostenibilità sociale 1.Rigenerare i tempi di vita dello spazio urbano; 2.Favorire l’integrazione e la coesione sociale; 3.Rendere disponibili luoghi per l’associazionismo e il no-profit; 4.Garantire spazi per la libera espressione politica e culturale. Sostenibilità ambientale 1.Incrementare i percorsi ed i collegamenti con la rete del Trasporto Pubblico Locale; 2.Consolidare la città compatta, pedonalizzata ed interconessa al trasporto pubblico ed alla mobilità sostenibile; 3.Realizzare luoghi pubblici (parchi, aree verdi, piazze) per un ambiente urbano più ecosostenibile; 4.Limitare i carichi ambientali (emissioni CO2 e permeabilità dei suoli) 5.Riduzione del fabbisogno di energia primaria richiesta durante il ciclo di vita degli edifici.

#MOLTEPLICITA’

In un contesto di riduzione delle risorse, sia economico-finanziarie, che territoriali ed ambientali, oggi è sempre più strategico ripensare la città pubblica come luogo della molteplicità, favorendo la permeabilità e reciprocità funzionale tra attività diverse e complementari. Agire sul software per migliorare l’hardware. Parcheggi pubblici si integrano con le aree mercatali di prossimità, strade di quartiere includono playground, aree verdi ospitano strutture di aggregazione e di promozione culturale, bastioni di difesa militare si trasformano in hub di start up dell’era digitale, mentre la città pubblica non chiude mai. La long tail dell’offerta urbana, la fluidità con cui l’offerta può essere fruita dalle comunità urbane rappresenta un rilevante elemento positivo per la stabilità dei vicinati urbani. Se un sistema urbano, un quartiere, è afflitto dalla monotonia, dalla monotipicità dell’offerta e delle funzioni insediate, ovvero è adatto solo ad una ristretta gamma di redditi, gusti e condizioni familiari, il vantaggio competitivo sia a scala urbana che territoriale va perduto. Una città programmata per abitanti statisticamente rigidi ed inanimati è una città programmata per l’instabilità.

#CITTA' PUBBLICA

Oggi, la città include e gestisce una diffusa sovraproduzione, durata mezzo secolo, di luoghi della modernità (strade, parcheggi, aree verdi, servizi di interesse comune) che nel tempo hanno gradualmente abbandonato il ruolo d’identificazione comunitaria. La prevalente caratterizzazione monofunzionale ha, da un lato, fortemente limitato l’efficacia dell’investimento patrimoniale e gestionale della comunità e delle amministrazioni locali e, dall’altro, ridotto l’attrattività e la redditività sociale e culturale della città pubblica (PIL della città pubblica). I luoghi della città pubblica sono gli elementi su cui fondare politiche di riqualificazione e rigenerazione urbana. Occorre quindi rigenerare identità e funzionalità ad aree marginali del sistema insediativo urbano, attraverso la riorganizzazione dell’offerta dei servizi, pubblici e privati, in funzione di una riconnessione efficace tra domanda e offerta. I luoghi monofunzionali divengono elementi attrattivi eterogenei, aperti alla molteplicità fruitiva, culturale, sociale ed economica della comunità urbana. Una città che mette a sistema le sue molteplici funzioni primarie, sia produttive che di servizi, che introduce contestualmente elementi funzionali complementari e secondari, incrementa il suo livello nelle scale di attrattività locali e globali.

#ACCESSIBILITA'

Il programma coordinato di rigenerazione e riqualificazione urbana dell’area di studio dovrà incrementare del grado di accessibilità endogeno ed esogeno, ed in particolare: - favorendo le interconnessioni con il sistema di trasporto pubblico locale; - incrementando le aree di sosta regolamentata. di breve e lunga durata; - promuovendo le interconessioni trasporto pubblico/privato e le modalità park&ride e park&bike; - rafforzando le reti di mobilità ciclabile e pedonale; - ampliando la ZTL; - realizzando homezones (zone 15) nel disegno dello spazio pubblico aperto. Migliorare l’accessibilità urbana consente di generare: - maggiore attrattività delle funzioni insediate; - maggiore sostenibilità economica e gestionale degli investimenti pubblici e privati sull’area oggetto di rigenerazione e riqualificazione urbana; - maggiore mixitè sociale, culturale e funzionale; - maggiore coesione ed inclusione sociale.